VIKING AGGUANTA I PLAYOFF

Una squadra ancora imbattuta stacca la parte bassa della classifica.

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F.C. MILANO MOLOTOV – VIKING ROMA F.C.  3-9  (0-0; 1-3; 2-6)

Sabato sera Viking affronta i padroni di casa al palazzetto di Riozzo di Cerro al Lambro. La stagione passata i Viking si sono imposti su questi avversari in tutte le occasioni, sia su campo grande che su campo piccolo ed  in finale di Coppa Italia in partite sempre incerte ed equilibrate. Quest’anno la realtà è però diversa, con Milano che si ritrova senza i giocatori chiave dell’anno passato e ancora senza punti in classifica.

I nostri prendono subito il controllo della partita, facendo valere la maggior prestanza fisica e tasso tecnico. Sebbene la partita sin da subito si riveli a senso unico, i vikinghi non riescono a sbloccarla, e si giunge al riposo su uno 0-0 che non rispecchia l’andamento della partita.

La seconda frazione si apre regalando ai nostri l’unica cosa che ancora mancava alla loro prestazione: i goal. Dopo 1’ Sorte, assistito da Zanella F., scende dall’angolo lungo la sponda, si accentra e fulmina il portiere sul primo palo. Passano soli 20” e Viking fa gonfiare nuovamente la rete, questa volta con Savino che assistito da Farina di fronte allo slot, non sbaglia. A questo punto, come spesso accade alle squadre giovani, l’attenzione comincia a latitare. Gli avversari ne approfittano immediatamente e puniscono gli ospiti in contropiede. Questi, però, incassato lo schiaffo, ricominciano a macinare gioco e azioni, che portano, a circa metà tempo, Zanella F. solo di fronte al portiere avversario, che interviene in maniera scomposta e fallosa direttamente sulle gambe del nostro attaccante. Tutti attendono solo il fischio dell’arbitro, che invece decide di lasciar giocare. Zanella F., infuriato per la mancata assegnazione di quello che sarebbe stato rigore, si rivolge al direttore di gara in maniera eccessivamente colorita, e rimedia 2’ di penalità. I vikinghi, nonostante l’inferiorità riescono a farsi pericolosi in contropiede e conquistano finalmente un rigore dopo un’uscita avventata del portiere avversario, che allontana la pallina uscendo dall’area di competenza. Sfortunatamente D’Anna fallisce quello che sarebbe stato il suo 199° gol con la maglia Viking. Il successivo  4vs4 non porta nessuna delle due squadre a segnare. Si deve attendere il finale di periodo;  a 25” dalla sirena Zanella F., assistito da Sorte, su schema di punizione dall’angolo porta il risultato sul 1-3.

Negli ultimi 20’ i vikinghi iniziano inferiorità numerica. Sventata una velleitaria conclusione, il portiere Abbruciati rilancia immediatamente verso il più avanzato Zanella F.. Il tentativo di assist è leggermente lungo, ma la difesa avversaria pasticcia e il nostro numero 96 fa doppietta. Gli avversari non ci stanno e dopo 2’ ristabiliscono le distanze sfruttando un’amnesia difensiva romana. Ma passano altri 2’ e ancora Zanella F., dopo il buon passaggio di Fanfoni, salta in velocità un avversario e con un tiro preciso la insacca sul secondo palo. Il batti e ribatti di realizzazioni continua e Milano risponde ancora dimostrando carattere. Da qui in avanti ,però, sarà un continuo assolo Viking. Il sesto gol vikingo arriva dopo una bella azione solitaria di Sorte, che realizza con un preciso tiro a mezza altezza. Poi è ancora Zanella F. a segnare, dopo aver seminato il panico nella difesa milanese e aver saltato anche il portiere. Infine arrivano altri due gol in superiorità numerica: prima con D’Anna, che si rifà dopo aver mancato il rigore, su assist di Zanella F., il quale chiude le danze grazie al brillante ed intelligente assist di Di Già, che preferisce il sicuro gol della squadra alla gloria personale. La partita termina alle 23:30 con il punteggio di 3-9.

VIKING ROMA F.C.- ASC ALGUND  3-3  (1-1;1-0;1-2)

Dopo sole 10 ore Viking è nuovamente in campo, l’organizzazione e la logistica della giornata lascia tutti perplessi. I nostri affrontano quindi la partita con l’ottimismo della vittoria schiacciante della sera prima, ma con le gambe pesanti e la mente annebbiata per lo scarso riposo. Il vantaggio romano dopo 1’, infatti, è figlio di una azione surrealmente lenta, ma comunque efficace; dopo un giro palla quanto mai stentato e macchinoso, Ciotti, favorito anche dalla lentezza con cui gli altoatesini chiudono gli spazi, trova la seconda gioia in campionato, sorprendendo il portiere sul secondo palo da posizione decentrata. Viking prende il controllo di una gara a ritmo ridotto ma i movimenti non sono fluidi, i passaggi e i tiri non risultano precisi e il goal non arriva. Il pareggio di Algund al 5’ non impenseriesca anche se  arrivato su una disattenzione generale, da un avversario che indisturbato la infila da dietro la porta. Le azioni diventano mano a mano più efficaci e si giunge spesso al tiro che, vuoi per sfortuna (traversa di Sorte), vuoi per mancanza di lucidità, non entrano mai in rete.  Il tempo si chiude sull’1-1.

Il risultato, nonostante l’inserimento di una top-line, non cambia fino alla metà del periodo, quando il il capitano D’anna realizza in contropiede il suo 200° goal. Segue una fase controllata dai nostri che dopo azioni lente e ben gestite arrivano sulla pallina scarichi. Emblematico è l’errore di Zanella F. che, dopo essere riuscito ad arrivare di fronte all’estremo difensore avversario, la spara alle stelle. Anche Algund comincia a risentire della stanchezza, sia per i pochi giocatori disponibili, sia perché il livello tecnico non eccelso gli impone di recuperare il gap con gli avversari giocando molto sull’atletismo. La seconda frazione termina sul 2-1.

I primi minuti dell’ultimo periodo sono un incubo per i nostri. Dopo 1’ Viking segna; il gol viene prima convalidato da un arbitro, per poi essere revocato dall’altro, dopo le proteste degli avversari che lamentavano la non idoneità della pallina da gioco, schiacciata al momento del gol. Si passa in una manciata di secondi, dalla gioia per un goal che avrebbe forse chiuso la contesa, ai dolori del successivo capovolgimento di fronte, che porta Algund a siglare il pareggio. Il doppio colpo subito ha effetti chiaramente negativi e Viking vede non solo sfuggire di mano la vittoria, ma anche il pareggio. Dopo pochi minuti, infatti, Algund passa ancora, con una azione ben costruita, ma facilitata dalle marcature troppo leggere. Il tempo però è dalla parte dei capitolini, che attingono alle energie residue per riagguantare il risultato. Subito dopo il goal un profetico Salvagno, pensando ad alta voce, aveva detto, “ in questi momenti si vedono le squadre con gli “attributi”…”. Così Viking torna al suo gioco e si rende pericoloso. In varie occasioni i nostri avrebbero potuto pareggiare, ma è solo dopo un intercetto di Sorte e il conseguente assist ad uno Zanella F. smarcato, che i nostri tornano in corsa per ottenere il bottino pieno. Mancano poco meno di 10’ alla sirena e Viking intensifica i tentativi e chiude gli avversari nella propria metà campo, in un lungo arrembaggio finale. Di Già avrebbe l’occasione di siglare il sorpasso, dopo un disperato quanto sciagurato tentativo avversario di allontanare la pallina, ma la fortuna non gli sorride. Quasi sulla sirena, poi, un ottimo invito della difesa che avrebbe permesso a Zanella F. di involarsi da solo contro il portiere, viene bloccato fallosamente da una stecca alta, ma gli arbitri decidono di sorvolare. La partita si chiude amaramente sul 3-3 e le squadre ottengono entrambe un punto a testa, ma con un peso completamente opposto: da un lato la felicità soddisfatta di Algund, dall’altro la lacerante delusione dei nostri.

Una squadra che deve ambire al palcoscenico nazionale non può accampare scuse, ma l’organizzazione del calendario non può prevedere che due eventi che includano la stessa squadra siano separati da sole 10 ore, soprattutto se la squadra esaminata viene da una lunga trasferta. Dalla seconda partita è difficile, dunque, estrapolare un’analisi critica e lucida della prestazione, ma ciò che è chiaro è che errori di marcatura non si possono ammettere. Per il resto i nostri si tengono strett i 4 punti, una delle difese migliori del panorama, una attacco che segna con regolarità, la crescita esponenziale dei più giovani.

Menzione speciale per Daniele D’Anna per i suoi 200 gol, unico come giocatore in Italia e leader presente in campo. Un ringraziamento speciale anche a Vittorio Abbruciati, che spesso ci segue e ci supporta anche in trasferta.

Viking ora attende i campioni in carica di FBC Bozen per una delle sfide più difficili del campionato.

F. Zanella

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