FINO ALL’ULTIMO SECONDO

Due vittorie, sei punti, mille emozioni

Raggiunta la sicurezza dei play-off il club vuole conquistare i punti necessari a giocare almeno i quarti in casa.  Una lotta per i migliori piazzamenti tutt’altro che conclusa in cui l’ultima gara di regular season contro FBC Bozen risulterà fondamentale.

Dopo diversi cambi di programma si giunge al week-end dell’11-12 febbraio con il calendario stravolto; la partita con Bozen che si sarebbe dovuta giocare a fine gennaio viene spostata in coda e il match con UF Gragazzon viene anticipato proprio nel concentramento di febbraio. Due partite per i nostri che, con il vento in poppa e la sicurezza delle zero sconfitte in campionato, si presentano senza paure.

VIKING ROMA F.C. – U.F. GARGAZON LIFTEX 4-2 (2-1;0-1;2-0)

Forse la miglior prestazione della squadra in tutta la stagione. L’osservazione a fine gara di un avversario: “non abbiamo mai visto i romani giocare in questo modo”, testimonia in maniera incontrovertibile i miglioramenti fatti. Se la tecnica ormai era acquisita, mancavano da fissare elementi quali l’aggressività, il cinismo, la combattività. Contro una squadra come Gargazon, che fa di queste caratteristiche le sue virtù principali, Viking dimostra finalmente di saper giocare anche con la testa. La partita si accende solo nella seconda metà di primo tempo. Gli ospiti passano al 12’, con il loro attaccante che sfrutta una verticalizzazione aerea del compagno. La nostra difesa, nonostante fosse ben piazzata, risulta però essere troppo molle nell’intervento. Trascorrono 2’ e Viking pareggia, dopo un’azione personale di Zanella F., che la infila di precisione sul secondo palo. A 15’ i nostri hanno la possibilità di sfruttare una superiorità numerica. Gargazon però copre molto bene il campo e non lascia mai lo spazio per un tiro pulito od un passaggio nello slot ma Viking non molla e Zanella F. segna proprio al termine della penalità su preciso assist di Federico Di Già. Bravo il nostro attaccante a trovare la porta da posizione decentrata e con poco specchio a disposizione. Fine primo perido 2-1 Viking.

160211 - Viking vs Gargazon

 

La concentrazione è massima anche nell’arco del secondo tempo e la partita rimane sostanzialmente equilibrata. Il baricentro degli ospiti però comincia ad abbassarsi progressivamente e Viking controlla abbastanza agevolmente l’azione. Bastano però una mancanza e un po’ di sfortuna e Gargazon pareggia con l’autogol dell’incolpevole Salvagno che, nel tentativo di fermare un passaggio filtrante avversario, devia nella propria porta. Il periodo termina 2-2.

Il terzo periodo è nel segno del gioco vikingo, sempre predominante e agevolato dalle frequenti superiorità numeriche. Il gioco di Gargazzon, complice la stanchezza, si fa poco organizzato e molto falloso. I nostri invece rimangono compatti e non cedono mai alle provocazioni avversarie. Il goal comunque tarda e arriva al 51’ con Sorte, pescato nello slot da un’invenzione di Zanella. L’allungo decisivo arriva a 5’ dalla fine: gargazzon, spesso con l’uomo in meno e sotto nel punteggio, si espone alle ripartenze degli avversari, che realizzano in una mischia confusa composta dai nostri Sorte e Murace e due difensori altoatesini. Alla fine rete assegnata a Sorte e assist a Murace. Mancano 5 minuti a quella che avrebbe il sapore di un’impresa, soprattutto se si fa riferimento alla facile vittoria con cui Gargazon si era sbarazzato di Viking la scorsa stagione. Per la seconda volta in questa stagione Viking si ritrova a gestire un risultato contro un top team e questa volta non sbaglia. Il timore di sbagliare e la paura di vincere sono superati. Per la prima volta in occasioni del genere la pallina non scotta più e con la sirena arrivano tre, pesantissimi e meritati punti.

Prima partita per il nuovo acquisto svedese di 21 anni, Anton Holmström; buon difensore cui serve il tempo di abientarsi nel nostro campionato.

 

VIKING ROMA F.C. – SHC FIRELIONS SERENISSIMA 4-3 (1-1;0-2;3-0)

Domenica mattina è in programma una delle partite sulla carta più facili del campionato. I leoni di Dolo (VE) sono in crisi di risultati con una sola vittoria all’attivo e un gruppo che non decolla si presentano a Roma senza il valido attaccante della nazionale Marinello. I Vikinghi hanno la carica della precedente vittoria e approcciano l’incontro con troppa leggerezza.

160212 - Viking vs Serenissima

L’assenza di Abbruciati lascia l’occasione al secondo portiere Barbadoro di giocare la sua prima partita da partente, e alla Boserman di assistere da secondo.

L’andamento della gara si fa subito chiaro dopo i primi scambi; Serenissima adotta uno schema conservativo serrando bene lo slot e tagliando le linee di passaggio mentre i vikinghi devono escogitare un modo per abbattere il fortino avversario. Il gol di D’Anna direttamente da punizione non ha l’effetto di schiantare psicologicamente gli avversari che, anzi, si riorganizzano in maniera ancor più ordinata per essere poi pronti a ripartire in contropiede. Proprio puntando su questa gestione gli ospiti pareggiano a 2’30” dalla fine del tempo: 1-1.

Una buona tattica dell’allenatrice Alberta Franco che mette in difficoltà il gioco del nostro coach Adragna.

Al rientro dagli spogliatoi la storia non cambia. Si prova a rimescolare le linee, ma il problema non risiede nell’affiatamento o nella stanchezza fisica, ma in quella mentale. Il dispendio nervoso della sera prima non fa giocare i nostri come sanno, non li fa essere attenti e aggressivi. Ed ecco che è Serenissima a prendere il largo con due gol ravvicinati a 36’ e 38’. Parziale: 1-3.

Nel terzo tempo però la situazione cambia. Viking continua indisturbato a fare la partita, ma stavolta è molto più pericoloso. Negli spogliatoi si era deciso, infatti, di alzare il pressing e di non aspettare l’avversario. La nostra linea difensiva gioca stabilmente in maniera avanzata dentro la metà campo veneziana. Dopo 2’ è proprio il difensore Olshov, recuperata la palla in quella zona, a proporre l’assist vincente per il sempre pronto Zanella F.. La speranza di recuperare, che si fonde con la necessità di vittoria, si riaccende. Passano i minuti, il pareggio e nell’aria ma il goal tarda ad arrivare. A 5′ dalla fine Adragna chiama il timeout, schiera una linea creata ad hoc, invita alla calma ed a perseverare nel gioco. Come il goal del pareggio contro L’Aquila, arrivato proprio in seguito alla riorganizzazione nel timeout, anche questa volta i ragazzi rispondono al meglio. A 4’ dal termine Sorte  riesce a strappare la pallina dietro porta ai difensori e appoggia con tranquillità a Zanella F. che a porta aperta non sbaglia. Quattro minuti bastano e avanzano per realizzare un gol, ma gli ottimi tentativi vichinghi, prima con Zanella F. che colpisce il palo e Sorte la traversa, lasciano l’urlo strozzato in gola ai tifosi e alla squadra. La partita è praticamente conclusa per i nostri e i punti ottenuti con Gargazon sembrano già essere stati persi con i veneziani. A 4 secondi dalla fine Serenissima ha addirittura un’occasione in attacco su punizione. Nessuno si rende conto, però, di Zanella F., andatosi ad appostare in avanti. Serenissima batte la punizione e dopo qualche rimbalzo la pallina finisce dalle parti di Sorte, che prontamente innesca il contropiede di Zanella F.. Il nostro #96 non sbaglia a tu per tu con il portiere e realizza quando il tabellone segna 0,1”. Il Tarquini esplode in un ulro unanime di giocatori, staff e tifosi. Gli avversari contestano una partenza di poco ritardata del cronometro, tuttavia ciò che avviene al tavolo non può interessare gli atleti che devono giocare fino alla sirena e dopo diversi minuti il goal viene giustamente convalidato.  Un 4-3 dalle forti emozioni, che dimostra quanto cuore ci metta la squadra per recuperare il risultato, ma un’altra volta come questa non sappia gestire al meglio l’impegno di due partite consecutive.

Buona la prestazione di Barbadoro, autore di una prova all’altezza della situazione con l’85% di parate e pronto a rimediare con sicurezza ad alcuni errori difensivi

Un rispettoso elogio agli avversari, capaci di mettere in difficoltà una squadra che gioca per i posti di prima classifica.

Viking ha bisogno di altri 3 punti per avere la sicurezza di giocare i quarti di finale in casa; punti che cercherà di conquistare nelle ultime due partite di campionato contro Wild Boars Varese e FBC Bozen in programma a Varese il 4 e 5 marzo.

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