S.S. LAZIO IN TESTA NEL CAMPIONATO U19

Viking U19 formato S.S. Lazio per questa stagione, dopo le prime due giornate svoltesi a Bolzano è subito in testa a pari merito con Leifers, in un campionato che rimarrà incerto sino all’ultimo.

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S.S. LAZIO- GARGAZON 10-3

S.S. Lazio in questa nuova categoria è all’esordio assoluto. La prima è contro Gargazon, squadra molto giovane e con molto ancora da lavorare. Coach Adragna esige comunque la massima attenzione dai suoi ragazzi, che entrano in campo col giusto piglio. Bastano poche azioni per capire la netta superiorità dei romani che creano azioni e vanno in rete con facilità. Dopo il primo tempo, che si chiude 5-1, la Lazio decide che importante è ora mantenere il vantaggio senza strafare, per arrivare il più freschi possibile alla seconda partita di giornata contro i campioni d’Italia di Diamante.

S.S. LAZIO- SSV DIAMANTE BOLZANO 5-2

Non serve iniziare la partita per scoprire il valore degli avversari, ampiamente dimostrato lo scorso anno. È quindi questo il momento in cui bisogna dar prova di essere i più forti, superiori. La squadra è concentrata, sin dal riscaldamento, e questa tensione positiva viene mantenuta durante tutta la gara. La partita rimane bloccata per qualche minuto, ma è poi Diamante a passare in vantaggio. La Lazio non si disunisce e colpisce per due volte prima con Muscherà e trenta secondi dopo con Fanfoni, entrambi U17. La partita sul risultato vive poi un momento di stallo, in cui entrambi i portieri si esaltano con ottime parate. Infatti il nostro portiere Abbruciati, che in questa partita ha preso il posto di Manca che aveva giocato precedentemente con Gargazon, nega più volte il gol agli avversari e fa crescere la fiducia di tutta la squadra. A 2’ dalla fine del primo tempo però si sveglia il capitano Zanella F., che semina due avversari e dalla sponda la insacca con un tiro incrociato. La frazione si chiude sul 3-1. Il vantaggio è però esiguo e l’allenatore chiede ora la massima attenzione per arginare la spinta avversaria. Diamante entra in campo infatti più agguerrita che mai, ma la Lazio rimane compatta e i tiri che passano sono neutralizzati dal portiere. Al minuto 25 è ancora Zanella F. ad andare in gol con un gran tiro da fuori. Ora l’idea di una vittoria comincia a farsi consistente, e questa impressione è suffragata anche dal fatto che Diamante, nonostante continui a provare, non riesce mai a insaccarla. A 10’ dalla fine Diamante coglie impreparata la difesa romana e accorcia le distanze e si getta in avanti per la disperata rimonta. La Lazio potrebbe anche incrementare, ma sotto porta sbaglia anche clamorosamente. Gli avversari tolgono il portiere per giocare con l’uomo in più ma i nostri in difesa riconquistano il possesso e Salvagno, con un preciso pallonetto firma il definitivo 5-2.

S.S. LAZIO- LEIFERS 6-5

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Le fatiche per la Lazio non sono ancora finite. La prima partita della domenica è contro la rivelazione del campionato, Leifers, che è stata in grado di sconfiggere Diamante agevolmente contro tutti i pronostici. La partita si rivela dura da subito per i nostri, che vanno in svantaggio dopo tre minuti. Come nella partita con Diamante però il riscatto arriva e la Lazio passa in vantaggio con i gol di Cimaglia, da punizione, e Zanella F.. Leifers pareggia poco dopo per una disattenzione difensiva, ma è Fazzi, con una bella girata a rimettere le cose a posto. Primo tempo: 3-2 per la Lazio. La fatica comincia a farsi sentire e il coach Adragna provvede a fare dei cambi per far rifiatare i giocatori più impiegati. E proprio questi giocatori quando rientrano fanno il loro, in particolare Zanella F., che nell’arco di un cambio segna ben due gol. A più tre con poco più di dieci minuti da giocare la Lazio crede di aver già vinto, ma nell’arco di 11 secondi Leifers torna sotto con due gol. I nostri si spaventano, temono il pareggio e cominciano ad entrare in confusione. Manca compie diversi interventi miracolosi, ma è costretto a capitolare a 4 minuti dalla fine. Adragna chiama il time-out e organizza una nuova linea per trovare il gol della vittoria. Si susseguono azioni pericolose da una parte e dall’altra, rese più frequenti dalla stanchezza di entrambe le squadre, ma nessuno segna fino al 39’, quando Zanella F. recupera palla e rilancia l’azione subito verso Fanfoni che davanti alla porta decide di smistare intelligentemente verso il compagno smarcato Muscherà, che freddissimo la spara sotto la traversa non lasciando scampo al portiere. Gli ultimi 60 secondi vengono magistralmente amministrati dai più esperti e la partita finisce 6-5.

S.S. LAZIO- SSV DIAMANTE BOLZANO 4-9

La sfida con Leifers ha si portato tre punti, ma ha anche lasciato molta stanchezza sulle gambe degli aquilotti e forse troppa sicurezza nei propri mezzi. Ciò è testimoniato dai due gol incassati nei trenta secondi iniziali. Partita che praticamente inizia con l’handicap. La Lazio prova a destarsi e con Salvagno, al termine di una bellissima azione personale, accorcia le distanze. Ma Diamante è un’altra squadra rispetto al giorno prima ed impone il proprio ritmo alla gara. Non bisogna attendere molto perché arrivi un altro gol. Diamante che è si molto aggressivo, ma a volte esagera, incorrendo nella penalità dei due minuti. Sono queste le uniche occasioni in cui la Lazio si fa veramente pericolosa, e infatti riesce ad andare a segno con Zanella F. in entrambi i power-play che seguono. Primo tempo che si chiude sul 3-4. La speranza è che Diamante rallenti nella seconda frazione per la stanchezza, ma così non avviene. I venti minuti che seguono son infatti quasi un completo monologo bolzanino, che mette a segno altri 5 gol, spesso però innescati da penalità di due minuti ai nostri danni inesistenti. Nel finale in un moto d’orgoglio la Lazio segna il suo quarto gol con Zanella F., ottimamente pescato da Muscherà.

Un vero peccato l’ultima partita, viziata sin dall’inizio da quei due gol che hanno costretto i nostri a una rincorsa forzata e estenuante. Le scusanti quali il lungo viaggio, le partite ravvicinate e l’arbitraggio non sempre ottimale non devono però servire a nascondere alcune carenze, riscontrate soprattutto a livello mentale. L’attenzione e lo sforzo devono essere massimi sempre e in ogni frangente, perché le partite non si vincono mai senza sudare. Nonostante l’ultima pesante sconfitta, però, la Lazio è a pari merito con Leifers in testa, ma davanti a quest’ultima in virtù dello scontro diretto. Tre vittorie su quattro sono un bottino importante in trasferta e anche la sconfitta ha comunque un valore, perché ha evidenziato alcune difficoltà su cui la squadra lavorerà, in vista dei prossimi incontri.

Si ringraziano tutti gli atleti cha hanno preso parte alla trasferta, l’allenatore Vito Adragna, il team manager Leonardo Lanzoni e il tifoso “irriducibile” che segue sempre i nostri giovani in tutte le loro gare Vittorio Abbruciati.

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